Il racconto di due stranieri
Sono stati pubblicati, per l’occasione dello sbarco e dei 150 anni dell’unità d’Italia, il diario di bordo di Winnington-Ingram, relativo ad alcuni mesi che precedettero e seguirono l’occupazione della Sicilia da parte di Garibaldi e dei suoi, e un opuscolo, sempre relativo a quei mesi, di H. Durand-Brager. Il titolo è: Lo sbarco a Marsala. Un affaire internazionale raccontato da due testimoni; la traduzione è di Vita Maria Montalto e di Nuccia Clarkson che hanno saputo bene ri-creare i testi, calandosi nel modo di vedere e di dire dei due autori, i quali, trovandosi per l’occasione a Marsala, riportano fatti e circostanze attinenti allo sbarco e all’avanzata garibaldina in Sicilia. Da ciò che emerge dalla lettura, questi stranieri erano a conoscenza dell’impresa; e gli Inglesi ne erano accondiscendenti, minacciati dalla concorrenza del Regno dei Borbone nei loro commerci. Ma lasciamo stare!
La sua lettura è piacevole; dal punto di vista letterario sono generi differenti, anche se rientranti nell’ambito della prosa, essendo diario il primo e testo di narrativa il secondo. La narrazione dei fatti si conosce, cambia nella forma ma non nella sua sostanza. Sarebbe auspicabile che si pubblicassero altri documenti e scritti che non siano una continuazione della retorica che ormai ha fatto il suo tempo. Conoscere per come realmente sono andate le cose, non potrà intaccare di certo l’unità d’Italia (ciò che è stato fatto, è fatto!), significa rendere giustizia alla storia che reclama la verità. Che poi al vincitore vadano tutti gli onori, è cosa risaputa!
Salvo Marotta
Da “Spiragli”, anno XXII, n.2, 2010, pagg. 63-64.
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