ALLO SPECCHIO 

Chi sei, 
tu che mi stai di fronte? 
Un viso non più giovane 
senza più l’ornamento dei capelli, 
con occhi spenti tra profonde rughe … 
È questo il segno 
della vecchiezza, il tempo 
spietato, inesorabile, è passato 
graffiando la tua pelle 
e cenere lasciando 
sul fuoco dei tuoi sguardi … 
Chi sei? Perché mi osservi? 
Sì, sono sempre io, ma mi chiedo 
perché ritorno 
a mettermi ogni giorno 
davanti a te, a guardarmi 
come a cercarmi senza ritrovarmi, 
specchio della mia vita? 

Macaluso Piera

Da “Spiragli”, anno XX n.1, 2008, pag. 47.

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