ANGELA GIANNITRAPANI, Profili di donne, collana «Le Giade», I.l.a. Palma, Palermo, 2007
Sette suggestivi profili di donne un positivo esordio in narrativa
Un’antologia di racconti a carattere introspettivo, in cui la vicenda è un delicato contorno allo studio psicologico, è merce rara in un panorama editoriale monopolizzato dai romanzi ad effetto e ancora più raro è trovare racconti che esplorano l’universo femminile come in un flash, in una istantanea a colori.
Per esplorare la femminilità nelle sue forme più articolate, la neo-scrittrice siciliana Angela Giannitrapani ha messo insieme sette racconti che analizzano periodi differenti dell’ esistenza anche se tutti appartengono ad una maturità della vita e raccontano donne diverse. Inquietudine e ottimismo si mischiano in questa raccolta di sguardi femminili. Qui si racconta di frammenti di vita, di sentimenti quotidiani, di momenti iniziali o conclusivi di una crisi. A volte ci si imbatte in momenti anche scomodi, in sgradevoli disvelamenti di debolezze, come, ad esempio, il legame che unisce la madre con la figlia ormai donna.
L’autrice non va alla ricerca di drammi, di avvenimenti eclatanti, più o meno veritieri. In ogni suo racconto c’è una lente di ingrandimento, un caleidoscopio di umanità. Tutto respira la semplicità di un dettato che nasce dall’osservazione della realtà quotidiana, degli avvenimenti che, seppur colti in punta di penna, risultano densi nel loro significato e nelle riflessioni che ne scaturiscono. Sono piccoli ma suggestivi racconti di fatti familiari, spesso intriganti, che lasciano un alone di mistero e si leggono con una semplicità di incredibile pregio. Racconti brevi ma intensi, ironici, bizzarri, ma anche dolorosi. Una varietà apprezzabile anche nello stile che varia da brano a brano, in cui già si riconosce la maturità della scrittrice.
Vera Da Giuliana
Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pagg. 57-58.