«Panormus» di David Andrew Carrigan IL «GENIO» DI PALERMO in oblivionem Patriae Saintly eyes cast towards heaven, crown askew and beard tangled your faithful dog not here to save you only the benediction of water (the water that saves me too). O once beheaded Genius your pain so evident with that fat, coiled serpent clutched close to your breast biting deep; another Laocoon venom coursing in your now marbled blood all in full view of a sympathetic but disinterested public. Gli occhi ascetici rivolti al cielo, la corona storta e la barba aggrovigliata il tuo cane fedele non è qui a salvarti soltanto la benedizione dell ‘ acqua (l’acqua che salva anche me). O Genio dalla testa un giorno violata il tuo dolore così acceso con quel grosso serpente che si avvolge e ti si avvinghia al petto in un morso profondo; un altro Laocoonte nel tuo sangue ora di marmo sta scorrendo veleno per lo spettacolo di un indulgente ma disattento pubblico. Il wash my transgressions, not only my face The sacrifice you make in a city full of martyrs; wrong prices, domestic injustices, defiling corruption mother, brother, sorella, padre, zio blind justice is the sister to blind fortune. Each and everyone has paid before some never finishing, others only beginning a cycle without an end. By this means they are combined here is labor, and there is rest. lo lavo le mie trasgressioni, non solo la faccia Il tuo sacrificio in una città di martiri; prezzi sbagliati, ingiustizie domestiche, corruzione profanatrice madre, fratello, sorella, padre, zio giustizia cieca è sorella di cieca fortuna. Uno e tutti abbiamo pagato prima alcuni mai finendo, altri soltanto cominciando un ciclo senza una fine . In questo modo si combinano qui il lavoro, là il riposo. Pubblichiamo due «stanze» del poemetto inedito Panormus di David Andrew Carrigan, articolato in venti stanze e ispirato alla città da cui prende il titolo, città che il poeta ha scelto come tappa metaforica e, insieme, viva e mediterranea di un esilio volontario dalla sua terra d’origine, la Nuova Zelanda. La prima stanza è dedicata alla fontana del «Genio di Palermo», sita nella storica piazza Rivoluzione. (M.P.A.) NIψON ANOMHMATA MH MONAN OψIN Traduzione italiana di Maria Paola Altese da “Spiragli”, 2008, n. 2 – Antologia
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