L’eternità è entrata nel mio tempo
la prima volta: eterea sensazione
di gioia pura.
Guardavo attorno e tutto era aI suo posto,
leggevo e tutto,
tutto aveva un registro nel mio cuore.
Cos’altro io potrò desiderare
se ho avuto per un attimo quel dono
di contemplare il mondo
con gli occhi del Signore?
Titti del Greco
Da “Spiragli”, anno XX n.2, 2008, pag. 49.
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