Io, strana convitata,
forse ho vissuto prima d’esser nata.
Ed ho amato prima d’incontrare
l’amato.
E l’ho baciato prima di accostare
le mie alle sue labbra.
Mi sono data prima d’esser presa.
Intravedo mattini mentre è notte.
Conosco luoghi e gente ancora prima
di avvicinarli.
Ed assaporo frutta ancora in fiore.
Mi bagno della pioggia
che non è ancora scesa dalle nuvole.
Ma, strana convitata,
sono arrivata a festa già inoltrata
quando già molti erano andati via
e mentre altri
si affannavano ad occupame i posti.
lo sono come chi sa che gli tocca
di andare via prima che la festa
spenga le luci. Eppure
grande è la voglia mia di assaporare
la festa della vita.
da “Màos vazias” e da “Festa da vida “, [brasa, Sào Pau/o, 2002
Mariazinha Congilio
Da “Spiragli”, anno XX n.2, 2008, pag. 45.
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