Divideremo il pane
e berremo la luce in gocce chiare.
Tracciando solchi
semineremo questa terra a grano
che nel tempo di mezzo sarà in spighe.
Prima viene la terra,
la vita. il pane caldo del mattino.
Vengono poi i fiumi
ad aprire le loro vene d’acqua,
e a cingere gli spazi e a fecondare
di rugiada le superfici grige.
E dall’ humus dorato
germoglieranno vigne inaspettate.
Nell’ora insonne
lampade accenderemo nella strada
per aprire la notte ai nostri occhi.
Entriamo infine tutti in questa casa:
sulla tovaglia stesa della mensa
divideremo il pane a noi dovuto
e berremo la luce in gocce chiare.
Antonieta Dias de Moraes
(da «Literatura Brasileira»)
(Trad. di Renzo Mazzone)
Da “Spiragli”, anno XX n.1, 2008, pag. 51.
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