MUTEVOLE INGANNO 

Mutevole inganno 
è questa primavera fiorita, 
l’inerzia sempre in agguato. 
Tu sei un esile filo di luce, 
leghi il presente al passato. 
Il giorno breve 
sciogli in zampilli lucenti, 
germogliano fiori nel petto. 
Ritrovare la tua parola dolce, 
basterebbe poco per capire 
il ritorno dell’alba, la chiara, tenera 
luce del mattino. 
Rolando Certa 

(Il sorriso della Kore, Palermo, Il Vertice, 1985) 

Da “Spiragli”, anno XXII, n.2, 2010, pag. 40.

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