Nei mari della storia muore la balena
col piccolo come pochi nomi in grembo.
In un nembo nel cielo,
qui, sobborgo, crescono
non riusciti aborti:
nasini che colano di muco
mischiato ad una ciotola e a un sorriso.
Per loro un bruco che sta sotto terra
brucia i polmoni e porta su diamanti.
I petali staccati uno per uno
non saranno nemmeno frutta informe
dentro barattoli suggellati a fiocchi
spalmati su pane da secoli raffermo
ammorbidito da uno strano odore.
Cambiare canale mille volte
so ch’è triste quando la visione
è un visone addosso a due realtà.
Meglio essere convinto
che la Signora Fine
aspetterà chi viene sorridendo
chi ha tolto dal fuoco le castagne
senza assaggiarne una.
Antonio Sammaritano
Da “Spiragli”, anno XVIII, n.1, 2006, pag. 39.
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