È diventato il mondo mio più grande
nella tua assenza.
In me c’è ora un vuoto,
la mia camera ha le pareti nude
senza mobili, quadri, senza tende:
la tua presenza
aveva riempito ogni mio spazio.
La tua partenza
ha ingrandito il mio mondo
per l’assenza
e per la solitudine ed il vuoto.
Perciò ho commissionato
un’infinita
saudade
da mettere al tuo posto.
da Màos vazias / A mani vuote, versione italiana di Renzo Mazzone
Mariazinha Congilio
Da “Spiragli”, anno XVIII, n.1, 2006, pag.36
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