O Signore Alfa-Omega,
tu guardiano del Verbo, dove inscrivi
il tuo simbolo astratto?
E dove la parola non segnata,
idea comunicata
forma e significato?
Mormora l’immutabile suo ciclo
la sfera. E nello spazio che si curva
tramo paure …
Qui nei segni inventati come includo
l’imponderabile
di un linguaggio futuro?
La parola e il pensiero separati
– ala aperta
e istinti di radice.
Perché il pensiero pensa
e la parola
non dice.
Maria José Giglio
(da Poema total. Ila Palma, Sào Paulo 1971)
Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pag. 30.
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