«DIO AMA IL MULTIPLO» 

Per una poesia di Neruda 
con un richiamo a J.B. Sayeg 
Dio ama il multiplo, 
uno stonno di passeri migranti, 
gli artropodi in classi e sottoclassi, 
api, fonniche, indigeni aggruppati, 
grappoli d’uva, liane aggrovigliate 
in infmite ramificazioni, 
moltitudini umane nel lavoro, 
e l’ «amatevi e moltiplicatevi» 
delle scritture, 
e gli animali 
ognuno con un codice di vita, 
le specie e sottospecie, 
sciami di pesci nel profondo mare: 
Iddio ama il multiplo 
con i cori degli angeli d’intorno 
e galassie, bilioni di galassie 
che esplodono e si accendono 
in anni luce. 

Marige Quirino Marchi 

Da “Spiragli”, anno XX n.2, 2008, pagg. 42