DOVE NON PASSA L’UOMO 


Per una po
esia malinconica di Ungaretti 
Dove non passa [‘uomo, la natura … 
ride, ride anche il sole … 
cantano in coro i Verdi … 
Essi non sanno 
che l’uomo non distrugge: 
sta aiutando 
madre-natura, 
il cui fine è la vita, 
e ne compensa 
il destino di morte generando 
altre vite (è sua legge), 
non l’individuo solo, ma la specie 
(la pianta o l’animale come l’uomo, 
tutti u-gu-a-li). 
I Verdi non lo sanno 
che io e i miei fratelli siamo riusciti ad arrivare a Dio 
creatore. 
Così 
non credo all’erba lieta del poeta 
dove non passa l’uomo ... 
Lì dove l’uomo non ha messo piede 
il sole 
ha riarso la terra e gli uragani 
l’hanno sommersa. 
Invece, il più caìno 
degli uomini non ha mai calpestato 
i prati, se ce n’è, dei cimiteri … 
Da sola, la natura sopravvive 
a stento 
o dà in escandescenze 
o si desola. 
Forse per questo fu creato l’uomo: 
è la mano dell’uomo che lavora 
ad arte e crea vita, come vuole 
Iddio. 

Vivian Emmer 

(Trad. di Renzo Mazzone)