L’autrice di Dimenticare Palermo ritorna in libreria con questo nuovo libro che ricostruisce la breve vita di Isabelle Eberhardt, figlia illegittima della vedova del generale russo de Moerdr e di un precettore. Non potendo rientrare in patria perché illegittima, vivrà una vita irregolare, come irregolari saranno i suoi studi, pur avendo acquisita un’ampia conoscenza tale da parlare e scrivere in molte lingue.
Isabelle, figlia della libertà, amerà sempre la libertà e la cercherà in Europa e in Oriente, nell’amore e nella sete di conoscenza, nell’avventura di una vita nomade e nelle sue passioni che tutto le fecero provare.
Il libro è obiettivo e piacevole a leggersi, ricco di una documentazione di scritti editi e non editi dell’Eberhardt.
Donato Accodo.
Da “Spiragli”, anno II, n.4, 1990, pag. 54
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