Questa di Leni di Spadafora è un’opera di particolare interesse culturale per la Sicilia e quanti ad essa si avvicinano, e la Tecnicografica Editoriale di Caltanissetta ha fatto bene a riproporre, in linda veste tipografica, curata e arricchita di note da S. Vecchio, abbellita da splendide fotografie a colori e in bianco e nero.
Indubbiamente è un’opera di divulgazione che, però, vuole mettere in risalto il carattere dei Siciliani e l’enorme patrimonio storico culturale di cui sono depositari.
<<Il bisogno di verità spinge il Nostro – scrive S. Vecchio – a servirsi di tutto ciò che può riuscire utile a dare un’immagine obiettiva della Sicilia. Per questo non trascura niente del popolo siciliano: l’arte, la letteratura, la cultura in genere, ogni tipo di documento storico o letterario insomma, che possa contribuire alla riuscita del suo intento…
L’Autore, pur smussando certi particolari, non perde di vista la continuità storica e dà un quadro completo della Sicilia, servendosi di un linguaggio privo di ogni ridondanza ed ampollosità. E, ancora, come se non bastasse, si legge d’un fiato, perché il Nostro vive e sente il fatto storico in prima persona, partecipando le emozioni, le gioie, il dolore che gli eventi rivissuti a tavolino gli procurano>>.
Ugo Carruba
Da “Spiragli”, anno III, n.2, 1991, pag. 57.
Lascia un commento