G. Giannone, La polvere del tempo, Firenze, L’autore Libri, 1997, pagg. 68.

Come viene scritto nella prefazione, diversi sono i temi di fondo di questa silloge di poesie di G. Giannone. Predominanti sono l’amore, racchiuso in versi in cui i sensi vengono dominati, non spenti, e la commossa partecipazione agli “eventi” che caratterizzano il nostro tempo. 

Ma più toccanti sono quei componimenti in cui il poeta palesa la nostalgia della terra natia e il ricordo diventa più vivo e pressante, con le voci, le persone e i luoghi cari e familiari che gli affollano la mente e lo fanno soffrire, come in “Quando le sere d’inverno” o, ancora, in “Sibiliana”, dove meglio è reso .questo sentimento. Nell’uno e nell’altro componimento c’è, comunque, una sofferenza sofferta che domina qua e là su tutto il libro. 

Ugo Carruba

Da “Spiragli”, anno IX, n.1, 1997, pagg. 44-45.

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