G. Pelligra Maltese, Itinerari, Palermo,«Ottagono letterario».
Un libro-testimonianza non solo delle capacità artistico-letterarie e culturali di G. Pelligra Maltese (Ispica 1931 – Palermo 1985), ma della stima e dell’amicizia che gli amici soci del sodalizio «Ottagono letterario» gli tributano a quattro anni dallascomparsa.
Sono scritti vari, occasionali, editi o no, che trovano piena giustificazione nel titolo Itinerari (poesie, archeologia, critica d’arte), quasi a sottolineare la versatilità del loro autore.
L’amore per la sua Ispica lo porta a scavare nelle origini di quest’isola meravigliosa e sia in poesia che in prosa («Ho nel cuore / ulivi / al sole / e biondo grano / e l’africo mare») la canta con affetto di figlio.
Nella sezione Itinerari artistici vengono inserite alcune presentazioni o recensioni di artisti noti o poco noti. In ogni caso, l’Autore è spinto sempre dal fascino del bello, dando importanza anche ai piccoli particolari, pur di scrutare il pittore preso in considerazione ed entrare nel vivo della sua arte. Fantuzzi, Guaschino, Quaglia; per citarne alcuni. A proposito di Guaschino, il critico coglie nel segno l’arte di questo pittore quando dice che «non potrebbe essere un sintetista o un simbolista: egli ama leggere il libro in cui sono scritti i tormenti e le sofferenze del vero senza mai curarsi delle fattezze in senso classico… Guaschino crea un’arte squisitamente personale e tutta vera: arte di pittore e di poeta che riempie di umana e profonda angoscia».
Il libro è arricchito di fotografie e di opere degli artisti recensiti.
Ugo Carruba
Da “Spiragli”, anno II, n.1, 1990, pagg. 73-74.