Con una presentazione di G. Giarrizzo e un saggio di M. Moretti, in bella veste editoriale, viene pubblicata una nuova edizione dell’ormai classica Stona dei Musulmani di Sicilia di Micheli Amari (1806-1889), letterato e storico palermitano, tra i più validi arabisti che l’Italia abbia mai avuto.
Merito di Michele Amari fu quello di avere per primo contribuito a far conoscere un periodo poco visitato dagli storici (la dominazione araba in Sicilia) e di aver suscitato un’ondata di patriottismo che sicuramente ebbe la sua parte nel processo di unificazione italiana.
Il pregio che caratterizza l’opera è che l’Amari sa bene collocarsi in un piedistallo alto, tale da poter osservare vincitori e vinti con equidistanza e, nel contempo, con umana comprensione.
Lo stile, molto fruibile, semplice pur nella profondità di pensiero, riesce a coinvolgere il lettore e a calarlo nella realtà siciliana di quell’età carica di eventi e ricca di aspettative.
Ugo Carruba
Da “Spiragli”, anno XIV, n.1, 1999 – 2002, pag. 60.
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