1989-1999
Dieci anni non sono pochi per una rivista che si pubblica senza scopo di lucro, con amore e tanta dedizione. Mario Pomilio, in una lettera dell’8 settembre 1989, poco prima di morire così mi scriveva: <<Caro Salvatore Vecchio, ho ricevuto ed esaminato (con un po’ di ritardo, dato il periodo estivo) il primo numero di “Spiragli”, e mi affretto a ringraziarla per l’omaggio della rivista, sulla quale, si sa, non potrei per il momento che dire poche parole provvisorie, dato che una rivista si definisce sempre cammin facendo, anche se le intenzioni iniziali sono chiare. A lei, ai suoi collaboratori, auguro intanto buon lavoro, e molto coraggio, ché ce ne vuole per far durare simili imprese>>.
Ci vuole molto coraggio! Ed è quello che ancora mi auguro di avere, perché la rivista “Spiragli” venga pubblicata e diffusa tra quanti la conoscono e l’apprezzano, in Italia e all’estero.
Con la nuova serie, oltre alla copertina che in parte sarà diversa, “Spiragli” cambierà volto. Si interesserà più da vicino di letteratura italiana e straniera e darà più spazio alle recensioni e alle schede.
Ringrazio gli amici della redazione (Accodo, Salucci, Contiliano), i collaboratori tutti e quanti ci seguono e vogliono il bene della rivista.
SalvatoreVecchio