CAMMINI

 Ho cantato i miei amori 
nei giorni luminosi 
di una luce accecante. Li ho cantati 
nei sogni 
chiusa nel sonno o in veglia, 
col favore del tempo 
o al soffiare di venti tempestosi. 
Li ho chiamati per nome 
quando urgeva 
la vita, nelle feste rumorose 
o nella solitudine. 
lo mi sono adattata sempre al tempo. 
Ho pianto per amori sgretolati 
lungo la via 
mentre io, quasi senza percepirlo, 
spinta dal vento andavo per cammini 
senza ritorno. 

Djanira Pio 

da «L.B .», 44, 2006

Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pag. 45.