I tuoi occhi
dietro le finestre scure:
avidi spietati lucidi
come la lama di una spada di mercurio
che illuminano il chiaroscuro.
I tuoi occhi
su un campo senza orizzonte
che attirano la selvaggina
per lo sterpeto dei sofismi.
I tuoi occhi
che frusciano come la seta
dopo una battaglia perduta.
Igna Vasile
(Poeti romeni d’oggi, Palermo, Ila Palma, 1989)
Da “Spiragli”, anno XXII, n.2, 2010, pag. 33.
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