Il titolo originale del libro è Le petit Nicolas. pubblicato nel 1960 dalle Éditions Den6el, e la traduzione italiana è di B. Cardoville. Gli autori sono due noti umoristi francesi: Jean-Jacques Sempé e René Goscinny.
Il libro viene proposto come testo di narrativa nelle prime due classi della scuola media. È di piacevole lettura ed è interessante anche per i grandi, perché ha in sé certe verità che vanno attentamente meditate e prese in considerazione.
Nicola, che è l’io narrante del libro, sotto forma quasi di diario, annota tutto quanto gli capita in classe e fuori. E riferisce con la spontaneità propria di un fanciullo che, se inizialmente fa ridere, lascia poi disorientati e fa riflettere.
Vengono affrontati diversi temi (rapporto tra padri e figli, la famiglia, la scuola, l’amicizia, …) e sono di grande interesse, perché al centro vi è l’uomo con tutte le sue sfaccettature, c’è la società odierna con le sue contraddizioni, la negatività, e c’è anche il sotteso desiderio di volerla migliorare.
Il libro è corredato dagli stessi disegni originali e da un’appendice di schede che ne facilitano la lettura e l’approfondimento linguistico-riflessivo.
Salvatore Vecchio
Da “Spiragli”, anno I, n.1, 1989, pagg. 66-67.
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