Ho sognato i miei sogni
Ho sognato i miei sogni.
Sogni di un tempo lontano
eppure necessariamente presente.
Sogni già fatti sofferti o gioiti,
persone, magie, gesti d’amore.
Fantasie confuse al reale
che si concreta al mattino.
Mi risveglio? Non so!
Forse è un cadere nel vuoto
di una vita assiderata,
che non appartiene a nessuno
che ti lega i gesti, comprime le idee
che subito esauste
creano soltanto
un nuovo bisogno di sogno
un bisogno di sognare i tuoi sogni.
Romano Cammarata
Da “Spiragli”, anno IV, n.3, 1992, pag. 45