Il sole è scomparso,
solo una luce senza calore
indugia nell’azzurro lontano.
Presto verrà il buio
che cambia il mondo.
Il cielo assale la terra
che grida allora tutto il suo sconforto.
Le voci s’inseguono ma restano mute
avvolte nello spazio senza tempo.
Sempre uguali, sembrano armonie
ma sono pianti.
E tu li ascolti
mentre ti appressi alla fine
e t’avvolge il tramonto.
Pasqualino Barreca
Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pag. 48.
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