Il suo amore 

Il suo amore 
era senza effusioni 
e senza parole. 
Il suo amore 
era la cura con cui stirava 
i miei vestiti 
carezzando ogni piega. 
Il suo amore 
era la veglia per spiare 
il mio rientro in casa 
ogni volta che la sera tardavo. 
Il suo amore 
era il bacio che posava 
sulla mia fronte al mattino 
credendomi ancora addormentato. 
Mia madre era nata nella valle 
desolata del Tangi 
ove la vita 
ha l’asprezza delle pietre 
affioranti dalla terra arida 
e l’amore 
è voce di silenzio 
che solo l’anima avverte. 
Col suo carattere forte 
mia madre 
così mi amava: in silenzio. 

Dino D’Erice 

Da “Spiragli”, anno X, n.1, 1998, pag. 46.

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